E’ stato presentato questa mattina negli spazi dell’ITS Academy Marco Polo, a Venezia, il nuovo indirizzo sperimentale quadriennale “MADE IN ITALY – Navigazione in acque limitate e Cantieristica Navale dell’IIS Vendramin Corner”. L’istituto professionale veneziano è stato accreditato per attivare, per l’anno scolastico 2024/2025, l’innovativo percorso di studi. L’autorizzazione è arrivata a seguito della candidatura presentata al Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale avvalendosi della partnership con l’ITS Academy Marco Polo, istituzione formativa accreditata dalla Regione Veneto.
Alla presentazione del progetto hanno preso parte il presidente dell’ITS Marco Polo, Damaso Zanardo, primo tra i sostenitori di questa collaborazione, l’assessore comunale alle Politiche educative Laura Besio, l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan e il dirigente scolastico dell’IIS Vendramin Corner, Michelangelo Lamonica, oltre ad alcuni partner dell’iniziativa.
L’offerta formativa veneziana, come spiegato nel corso dell’incontro, si arricchisce per il prossimo anno scolastico di un percorso di studi per formare una figura professionale specializzata nel settore della cantieristica navale, della manutenzione e della conduzione di mezzi in acque interne, portualità turistica integrata e servizi alla nautica da diporto.
Il progetto parte forte di alcune importanti collaborazioni, una fra tutte quella con il Gruppo AVM. Tutti partner coinvolti – del settore pubblico, privato e associazionismo – serviranno a certificare che l’offerta formativa sia allineata con le esigenze del mercato e che gli studenti abbiano opportunità di tirocini e formazione sul campo, oltre che assicurare opportunità di inserimento lavorativo e carriere dinamiche.
“E’ una sperimentazione che potrebbe portare un valore aggiunto alla nostra Città, ma anche diventare modello per altre realtà del Paese” ha detto l’assessore Besio evidenziando che la scuola “è uno spazio di sviluppo e di crescita per i ragazzi, nel quale si uniscono gli insegnamenti teorici, ma anche l’esperienza pratica e questo Istituto ne è la dimostrazione. Credo che con la collaborazione di tutti e il supporto anche delle istituzioni qui oggi presenti si possa supportare questa iniziativa, dando un contributo importante agli educatori per creare un polo di formazione e insegnare ai ragazzi a guardare al futuro. Venezia la più antica città del futuro è una proiezione che nasce dalla considerazione che la nostra città è sempre stata all’avanguardia con una visione lungimirante. Ecco perché questa sperimentazione, che nasce sul territorio, inserita nell’ambito della cantieristica e della navigazione si fonda sulla commistione straordinaria di radici profonde e futuro. Un racconto che Venezia continua a fare, ad esempio con il Salone Nautico che non è solo uno sfoggio di lusso, ma un progetto che si fonda sull’idea della sostenibilità, della cultura, dello sviluppo dell’ecosistema della nostra laguna. Una visione completa che, partendo dalla passione per il mare e per la navigazione, proietta la nostra città verso lo sviluppo innovativo di una filiera che offre possibilità economiche di sicuro interesse, ma anche capacità professionali d’eccellenza”.
In rappresentanza del Gruppo AVM/Actv sono intervenuti il responsabile Direzione Manutenzione Mezzi Navali, Salvatore Savarese, e il direttore Mobilità Lagunare Gianluca Cuzzolin che ha sottolineato che “la collaborazione e il supporto alla formazione è per Actv un’occasione indispensabile, partendo dal fatto che nel nostro cantiere sono impiegati 250 persone e altre 980 operano sui mezzi di navigazione. Il Gruppo AVM da anni ospita nel proprio cantiere navale i progetti PCTO e stage dell’IIS Vendramin Corner. Gli studenti affrontano una settimana di inserimento nel mondo del lavoro sia teorico che pratico. Cominciano a gestire piccoli incarichi e ad apprendere le linee guida per operare in un vero cantiere navale. Vengono istruiti sulla sicurezza e sull’uso dei dispositivi e passano in rassegna tutte le varie fasi della manutenzione dei mezzi. Un modo per prendere dimestichezza con diverse attività scoprendo le proprie propensioni o facendo nascere curiosità e passione nei ragazzi.”
La scommessa nel campo della formazione dei giovani, che vede l’Amministrazione comunale e la Città Metropolitana unite, si rafforza quindi con un nuovo sbocco formativo. “Un’occasione per i ragazzi di studiare a Venezia prestando il loro ingegno verso un’attività secolare come la cantieristica navale e la navigazione in laguna” è stato evidenziato nel corso del dibattito.
I partner dell’iniziativa, oltre al Gruppo Avm, sono: Fincantieri, Veneziana di Navigazione e Rimorchio Srl, Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati Venezia, VdV, Fagioli Spa; Lega Navale Italiana, l’associazione di categoria Confartigianato Imprese, il Consorzio Venezia Port Community (VPC) composto da CNA, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Confindustria e operatori del cluster portuale dell’area Venezia-Rovigo.