Convegno “IL WATERFRONT 4.0: nuove sfide acquatiche di rigenerazione urbana”
Giogiovedì
30 MagMaggio
I waterfronts da sempre si identificano quali territori motori di rigenerazione urbana. Quest’anno, l’evento si concentrerà sulle sfide emergenti legate alla gestione sostenibile delle risorse idriche in relazione ai sempre più pericolosi rischi derivati dai cambiamenti climatici ed innalzamento delle acque, alla promozione di pratiche innovative e di riqualificazione ambientale.
Una tavola rotonda di esperti – docenti, studiosi e progettisti – provenienti da diverse discipline esamineranno la situazione attuale e le strategie per sviluppare waterfronts resilienti, capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici e di garantire una convivenza armoniosa tra comunità e ambiente marino.
Saranno presentati nuovi e particolari progetti waterfronts di rigenerazione degli spazi: una vera opportunità per le comunità di scoprire e discutere soluzioni innovative che trasformano i fronti d’acqua in aree vivibili e dinamiche. Gli interventi proposti offriranno spunti pratici e d’ispirazione per la creazione di ambienti urbani più resilienti, inclusivi e culturalmente ricchi, promuovendo così uno sviluppo armonioso e sostenibile delle città costiere.
Il Waterfront 4.0: nuove sfide acquatiche di rigenerazione urbana. Un discorso partecipato e interattivo per stimolare una discussione vivace e un’azione forte, per trasformare i fronti d’acqua in spazi inclusivi, sostenibili e culturalmente vibranti per le generazioni future.
Ideazione e curatela Studio Marco Piva
In collaborazione con Action Group S.r.l. – Infoprogetto® società che organizza eventi formativi
Moderano:
Prima Parte – Arch. Marco Piva – Studio Marco Piva
Seconda Parte – Arch. Antonio Vettese – Salone Nautico Venezia
ore 10.00_Saluti e presentazioni introduttive
Dott. Simone Venturini, Comune di Venezia – Assessore alla Coesione Sociale, al Turismo, allo Sviluppo
Economico, al Lavoro e alla Residenza
Arch. Giovanni Salmistrari – Presidente Ance Venezia
Dott. Roberto Perrocchio – Presidente Assomarinas
Dott. Fabrizio D’Oria – Direttore organizzativo Salone Nautico Venezia
Tavola Rotonda
ore 10.30
Prof. Matteo di Venosa – Urbanistica, Scienze dell’Habitat Sostenibile, Architettura – Università di Pescara
L’interfaccia città-porto per la resilienza urbana
Il waterfront portuale ha cambiato scala e valori di qualità in relazione alle interrelate dinamiche di metropolizzazione, di clusterizzazione dei nodi portuali e, più in generale, di ristrutturazione dei sistemi produttivi. L’intervento illustrerà i riferimenti metodologici ed operativi che orientano le pratiche innovative di pianificazione e progettazione delle aree d’interfaccia città-porto intese infrastrutture per la resilienza urbana.
Arch. Armando Bruno – Politecnico di Milano
The Floating Hope Project
Una risposta sostenibile alle situazioni di degrado e mala sanità in cui versano molte popolazioni che abitano in aree fluviali. Un modello di residenze modulari in materiali sostenibili e a basso costo per il Vietnam.
Arch. Alberto Cecchetto – Cecchetto&Associati
Un waterfront lacustre
Il waterfront della fascia lago di Riva del Garda, includendo il piano urbanistico e l’illustrazione dei diversi progetti attuativi che meglio evidenziano la complessità intrinseca ai progetti di waterfront. Tutto nasce da un concorso vinto per la ristrutturazione e l’ampliamento di un hotel ottocentesco in disuso, l’Hotel Lido Palace, trasformato nel primo hotel a 5 stelle plus del Trentino. Siamo stati poi incaricati di redigere il progetto del waterfront trentino di Riva del Garda che si affaccia sul lago, oggetto di un progetto d’insieme, di un piano attuativo che definisce regole e criteri generali d’intervento con 5 progetti strategici per i comparti urbani di maggiore interesse e complessità.
Arch. Michela de Poli e Adriano Marangon – Made Associati
A misura d’ambiente
Il waterfront marino è un luogo che può essere anche ostile in cui si registrano siccità, alte temperature, elevata radiazione solare, salinità. In risposta ai cambiamenti climatici, che acuiscono queste caratteristiche, il progetto di paesaggio diventa un sistema regolativo che riconosce e qualifica i diversi valori ambientali come simbolo identificativo di rigenerazione naturale.
Arch. Andrea D’Antrassi – MAD Architects
MAD Waterfronts
L’architettura di MAD Architects trae ispirazione dalla natura. L’acqua e la relazione che si crea con essa rappresenta da sempre una sfida progettuale che ha trovato espressione di numerosi progetti. Il Nanhai Art Center (Guangdong, Cina) e il Fenix Museum of Migration (Rotterdam, Paesi Bassi) esemplificano l’estetica di MAD Architects, dimostrando la loro capacità di adattare la propria visione a contesti culturali e geografici diversi, creando spazi pubblici che fondono armoniosamente architettura e ambiente naturale.
Arch. Marco Piva – Studio Marco Piva
ore 12:00_Domande e interventi
ore 12:30_Chiusura lavori
Agli architetti partecipanti verranno riconosciuti n. 2 Crediti Formativi Professionali (CFP) dal Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C.