La pandemia da Covid 19 sta cambiando inevitabilmente anche il modo di fare turismo. Venezia vuole farsi trovare pronta all’appuntamento con il rilancio di un settore fondamentale, che però va ripensato, puntando molto anche sul settore nautico. A come valorizzare tutte le proprie potenzialità, sia come città di mare che dal punto di vista culturale, è stato dedicato l’incontro “Terziario del mare è..Blue economy“, organizzato dalla Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia, che ha avuto luogo nel pomeriggio al Salone Nautico, nella Torre di Porta Nuova. Per l’Amministrazione comunale erano presenti l’assessore al Turismo, Simone Venturini e la presidente della IX Commissione Silvia Peruzzo Meggetto.
“Il Salone è uno degli eventi di punta dell’anno, è strategico, lo abbiamo dimostrato con gli investimenti e il coraggio di metterlo in piedi nonostante le difficoltà del momento – ha esordito l’assessore Venturini – E’ fondamentale anche per la crescita economica della città. Il suo messaggio non si esaurisce in questi giorni ma continua tutto l’anno ed è quello della valorizzazione della nautica, dell’arte di costruire, del manutenere e vivere il mare, un settore che Venezia deve coltivare di più. Negli ultimi decenni ce ne siamo un po’ dimenticati. Siamo rimasti indietro nel cogliere le opportunità del turismo, dimenticando che la nostra è una città portuale. Sono nate alcune incomprensioni. Dobbiamo avere la capacità di fare squadra. Veniamo da una stagione non facile. C’è tanto da fare, ricucire e riprendere in mano. Il tema del porto ha tante sfaccettature: la questione dei fanghi, la manutenzione dei canali, la chiusura dei marginamenti, le bonifiche delle aree di Porto Marghera. Siamo in un’area strategica per la possibilità di insediare attività collegate al porto“.
Venturini ha poi parlato anche di un altro tema annoso, quello delle navi da crociera: “Stamattina ho incontrato in Regione il presidente Zaia e il ministro Garavaglia. Uno dei temi che ho posto è quello delle crociere. Dobbiamo garantire certezze, sicurezza, e soprattutto abbassare i toni in città. Non vogliamo una contrapposizione che farebbe solo male a tutti. Allo stesso tempo va attrezzata il prima possibile l’area di Porto Marghera per far passare le grandi navi e creare così un’alternativa a San Marco, difendendo però anche i posti di lavoro. Ci sono tante persone che nella crocieristica non lavorano da un anno e mezzo. C’è anche il tema dell’integrazione città-porto. Vogliamo un porto che funzioni, capace di attrarre merci e passeggeri e che sia la piattaforma attraverso cui Venezia dialoghi col mondo.”
“L’Amministrazione comunale ha voluto fortemente questo Salone Nautico in presenza – le parole della Meggetto – è uno dei primi eventi ad essere stati organizzati in tutta Italia assieme alla Biennale di architettura. Siamo molto orgogliosi e soddisfatti dei risultati fin qui ottenuti in questa seconda edizione, raddoppiata negli spazi e nelle esposizioni rispetto al 2019″.
L’evento si è diviso in un doppio appuntamento. Nel primo panel si è dibattuto su come rilanciare, oltre alla vocazione turistica e culturale, anche il ruolo geoeconomico e strategico di Venezia nell’area del Mare Adriatico e del Mediterraneo. Nella successiva tavola rotonda invece, sono state analizzate le prospettive della diportistica e dello yachting, un settore in forte evoluzione negli ultimi tempi e non legato più solo ed esclusivamente al lusso.