Questa mattina si è svolto il convegno del Salone Nautico “Visions of Waterfronts” (Visioni delle Linee d’Acqua) all’interno dell’Hotel Monaco, promosso dallo Studio Marco Riva, con la presenza da parte dell’Amministrazione dell’assessore al Turismo, Simone Venturini.
I waterfronts, quali spazi attivi delle città, si identificano come luoghi di ibridazione culturale ed economico-sociale in cui convergono un intreccio di piani urbanistici, architettonici e territoriali. Sono luoghi ai quali vengono affidate anche diverse funzioni simbolico/celebrative delle tradizioni e delle culture locali. I waterfronts divengono sempre più significativamente i luoghi dell’accoglienza, dell’interazione, ambienti evoluti. La multiculturalità come elemento peculiare di questi territori è il fattore trainante e da valorizzare in un’ottica di arricchimento, attrazione e crescita per configurare nella sostenibilità nuove modalità di sviluppo sociale ed economico.
Nel convegno sono stati illustrati dai relatori alcuni casi che interessano i territori di Venezia, Dubai, Duino, Trieste e Livorno, realtà diverse tutte interessate alla ricerca di nuovi modelli di rigenerazione e sviluppo.
“In questi anni e nelle successive edizioni del Salone Nautico abbiamo esplorato molti temi e quello dei waterfront è fondamentale . Dove ci sono queste linee d’acqua ci sono anche cambiamenti costanti. Il rapporto tra una comunità e l’acqua è certamente molto interessante non solo dal punto di vista urbanistico, ma sopratutto da quello sociale. Siamo un paese ricco di coste e in stretto contatto con l’acqua, un legame che però non abbiamo ancora sfruttato a pieno. Vivere quotidianamente a contatto con l’acqua e doverla a volte combattere è una sfida in cui il modello di Venezia, con la sua storia unica, ci può essere d’aiuto – ha dichiarato l’assessore al Turismo, Simone Venturini – Il Canal Grande è nato proprio come enorme arteria urbana e commerciale, ma anche luogo di ambasciate e scambi culturali, dunque siamo sicuramente nel luogo giusto per esporre questo dialogo. A Venezia poi la gestione dei waterfront prende una rilevanza ancora maggiore a causa della frammentazione di competenze e della sinergia richiesta tra i diversi enti. Discussioni, idee e proposte che a Venezia ascoltiamo quindi molto volentieri, vogliamo rilanciare la città per viverla non com’era una volta ma ancora meglio. Troppo spesso ci siamo fatti raccontare da altri, mettendo così in risalto solo le difficoltà che affronta questa città – ha concluso – adesso è arrivato il momento di raccontarci noi stessi ed essere fieri dei successi che stiamo portando avanti”.