Fin dalla prima edizione il Salone Nautico Venezia ha dimostrato la sua vocazione a rivolgersi a un nuovo mercato in rapida crescita che si rivolge a oriente, del tutto naturale nella città da dove partiva la antica Via della Seta e tutti i frenetici commerci con l’est europeo e il Medio Oriente. Il CEO di Ferretti Group Alberto Galassi, che ha sempre creduto in Venezia per i suoi eventi al riguardo ha le idee molto chiare. “In pratica non esistono saloni nautici dal Libano fino a Venezia, passando per la Turchia, Grecia, Croazia, Slovenia. – dice Galassi – C’è una buona metà del mar Mediterraneo che ha adesso la possibilità di avere un unico Salone Nautico. Siamo grati a Cannes, a Montecarlo per quanto fatto negli anni scorsi, ma con tutto il rispetto io scelgo anche Venezia, non ci penso un secondo. In Arsenale presenteremo il Ferretti 1000, il più grande motoryacht mai prodotto con questo marchio. Sottolineo che è di un armatore francese, contento di essere in Laguna”.
Della stessa idea è anche il CEO del gruppo Bénéteau, produttore sia di barche a vela sia di barca motore Gianguido Girotti che aggiunge: “Ho una grande passione per la città di Venezia, che considero l’hub ideale per creare un evento nautico internazionale che abbia visibilità sul Mediterraneo orientale, ora totalmente scoperto. Non si può non sfruttare la possibilità che offre Venezia di praticare una sinergia tra cultura e mare. Vedo che l’interesse nei riguardi di questo Salone è cresciuto tanto tra la prima e la seconda edizione e lo considero l’inizio di qualcosa di molto importante. C’è anche tanto spazio per i servizi legati alla nautica, la tecnologia e il turismo”.