L’iniziativa è stata presentata da Fabrizio D’Oria, Coordinatore della Segretaria Tecnica del Salone Nautico, che ha illustrato lo “stato dell’arte” del lavoro in corso. Lungo le banchine dell’Arsenale saranno esposte le imbarcazioni dei primari cantieri italiani ed esteri, all’interno delle Tese troveranno posto accessori, impianti motori e attrezzature. Uno scenario unico, che i moderni padiglioni espositivi non possono riprodurre. L’Arsenale sarà aperto alla città attraverso il Padiglione delle Navi, sezione del Museo Storico Navale della Marina Militare, permettendo così l’accesso dall’ingresso monumentale. Sarà un primo contatto con la navigazione anche attraverso l’inedito percorso “in acqua”.
“Il nostro Salone si rivolge a un bacino di fruitori che ha il suo baricentro spostato verso est, verso clienti che molto spesso non raggiungono le altre esposizioni europee. E’ una occasione importante per tutta la cantieristica da diporto italiana e lo dico sottolineando che non vogliamo fare concorrenza a nessun altro Salone – ha precisato il Sindaco – Inoltre Venezia è la città dove transitano negli stessi giorni, per visitare la Biennale d’Arte, i più grandi collezionisti del mondo, che spesso sono anche armatori di barche importanti. Anche questo contribuisce a realizzare uno scenario imbattibile. Vogliamo, infine, essere un riferimento per le molte realtà produttive importanti dell’Adriatico”.
Un’attenzione particolare sarà dedicata al composito mondo della cantieristica veneziana, con le sue diverse attitudini e vocazioni. Insieme alle tradizionali imbarcazioni in legno, tipiche della laguna, saranno esposti anche i mezzi delle forze dell’ordine civili e militari comprese alcune navi, a testimonianza della grande collaborazione che si è stabilita con tutte le autorità e in particolare con la Marina Militare nella figura dell’ammiraglio Andrea Romani che ha dichiarato: “Abbiamo sostenuto questo progetto fin dalle sue fasi iniziali. La Marina Militare è pienamente impegnata nel portare avanti questa iniziativa che permetterà di valorizzare l’antico Arsenale in una prospettiva legata alle attività del settore nautico e, più in generale, alle attività del mare, rispettandone la storia e la connotazione di luogo simbolo di Venezia e della marittimità. Nei giorni del Salone, la nostra Base Navale sarà aperta al pubblico e verrà ampliata l’offerta del Museo Navale rendendo visitabile il sommergibile Dandolo grazie alla collaborazione con Vela e Fondazione Musei Civici di Venezia”.
Tra gli interventi di presentazione quello dell’avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato del Gruppo Ferretti, uno tra i primi a credere in Venezia come sede espositiva: “se c’è un posto in Italia che può fare concorrenza a Montecarlo per standing e ambiente questo è Venezia. Ci credo da tempo, l’anno scorso abbiamo celebrato i 50 anni del nostro gruppo qui e torniamo per la presentazione delle nostre novità. Ho suggerito di partecipare anche ai nostri concorrenti”.
Nel logo del Salone Nautico di Venezia c’è il richiamo al leone della Repubblica Serenissima e la V di Venezia: se San Marco era il cuore politico, Rialto l’anima commerciale, l’Arsenale non è stato solo il luogo militare e porta d’acqua della città, ma ha simboleggiato il presidio occidentale della nostra cultura e dell’Europa.