Il Salone Nautico non è l’unica iniziativa per rendere Venezia una capitale della nautica da diporto, tutti i marinai e i cantieri saranno messi a sistema, così come tutta la città a cominciare dai suoi palazzi sul Canal Grande per completare l’offerta nella costruzione degli eventi di contorno al Salone.
Doveva essere l’edizione della ripartenza e così è stato: l’Arsenale è un ambiente unico, il cuore pulsante della marineria della Serenissima, gode di un bacino acqueo di 50.000 mq, oltre 1000 metri lineari di pontili per circa 30.000 mq di spazi espositivi esterni, e padiglioni coperti per circa 5.000 mq complessivi. Le eccellenze della nostra nautica da diporto c’erano tutte. Il Salone Nautico Venezia è stato il primo evento di queste dimensioni realizzato in Italia “in presenza”. Tutto si è svolto con le modalità richieste dal difficile periodo pandemico e con le numerose restrizioni, ma sempre in piena sicurezza grazie a una formula che ha permesso ingressi contingentati a fasce orarie.
Il Salone ha affermato la “barca” come luogo intimo, da godere in famiglia e con gli amici: sono queste le motivazioni d’acquisto di un mercato che esce dalla pandemia perfino rafforzato. Gli indicatori assegnano un valore complessivo dell’industria nautica nel 2019 / 20 di quasi 5 miliardi di euro, in crescita durante quest’anno.
Giovanna Vitelli, vicepresidente del Gruppo Azimut-Benetti, che ha partecipato per la prima volta al Salone, dice: “Un Salone che, per l’attrattività della location, l’efficienza dell’organizzazione e i positivi flussi di visitatori avuti, è sicuramente da ripetere. Il prossimo anno vogliamo esserci”.
“Alla seconda edizione, il Salone ha esibito le sue tante doti, insieme a grandi potenzialità attrattive e commerciali.” ha dichiarato l’avvocato Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group. “Buona l’affluenza, ottimo, considerando anche il momento, l’afflusso di clienti italiani e stranieri da Svizzera, Croazia, Slovenia, Polonia a conferma del fascino di una manifestazione che si rivela appuntamento di maggior interesse per l’area del Mediterraneo Orientale. Tutti questi armatori e i loro comandanti sono impressionati non solo, ovviamente, dalla bellezza della città, ma anche dalle opportunità a loro disposizione, che vanno dall’accoglienza alle mete culturali, all’arte e ai ristoranti. Direi che per il Salone Nautico e per Venezia, le soddisfazioni sono solo all’inizio.”
Grande soddisfazione da parte di Luigi Gambelli, CEO di Timone Group, uno degli operatori più importanti della costa adriatica: “Per me una fiera eccezionale questa che abbiamo fatto e sono fiducioso che crescerà tantissimo – ha dichiarato – io sono un fautore di questa fiera perché è un affaccio sull’Adriatico per il mercato dell’est Europa, che arriva con piacere al Salone Nautico per una serie di motivi: sia per vedere gli yacht che per vedere Venezia”.
L’Arsenale è stato anche il palcoscenico per lanciare Venezia a ruolo di capitale mondiale della sostenibilità. La tutela del mare, degli oceani e dell’acqua in genere come risorsa primaria del pianeta Terra, le nuove tecnologie per l’ibridazione delle imbarcazioni, il recupero delle plastiche marine: la sostenibilità ambientale è il fil rouge della seconda edizione del Salone Nautico Venezia, che nell’arco di 9 giorni ha visto esperti internazionali confrontarsi sul tema della salvaguardia dell’acqua dalle minacce che negli ultimi anni si sono fatte sempre più consistenti con l’obiettivo di cercare azioni concrete per sviluppare meccanismi efficaci di tutela e protezione delle aree marine e costiere più sensibili, oltre alla necessità di far crescere una nuova cultura marittima. Ci sono stati oltre trenta eventi di approfondimento e altrettanti dedicati al pubblico, una decina di eventi in città. Inoltre il Salone stesso ha mantenuto la certificazione ISO 20121:2013 essendo stato organizzato secondo i principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Il Salone è stato anche il palcoscenico per lo spettacolo dello sport: grande protagonista è stata la vela, che ha visto la presenza di velisti di fama internazionale al campionato italiano Micro Class e al Match Race-Trofeo Salone Nautico 2021. Non sono mancate le emozioni: due dei componenti del team Luna Rossa Prada Pirelli, Max Sirena e Gilberto Nobili, hanno rivissuto e raccontato l’esperienza della Coppa America. La Motonautica è stata protagonista con l’arrivo della storica Pavia-Venezia, una prova cui hanno partecipato grandi campioni. A Venezia anche la regata Full Electric denominata “E-Regatta”, organizzata dai partner coordinati da Assonautica di Venezia con prove di Slalom e Ballerina, un nuovissimo format tecnico/artistico che ha visto le barche sfidarsi in una prova di manovrabilità a ritmo di musica, ma anche di durata e autonomia “endurance”.
Nelle Tese dell’Arsenale hanno trovato spazio gli storici cantieri veneziani che hanno esposto la gondola come simbolo del trasporto acqueo nei canali di Venezia, ma anche altre imbarcazioni in legno che sono parte integrante della laguna. Sempre nelle Tese hanno trovato spazio l’artigianato, attrezzature e accessori marini di alta gamma.
“Ringrazio gli espositori per aver creduto nel progetto – ha detto Alberto Bozzo direttore commerciale del Salone – dai loro feedback inizia immediatamente il percorso per l’edizione 2022”. “Ringrazio prima di tutto il Sindaco Luigi Brugnaro e tutta l’Amministrazione Comunale che ha fortemente voluto e creduto in questa manifestazione”, gli fa eco Piero Rosa Salva, Amministratore Unico di Vela Spa.
Conclude Fabrizio D’Oria, direttore operativo del Salone: “Ringrazio tutto lo staff, tutti gli espositori, i fornitori, tutte le persone che si sono spese affinché questo Salone venisse fatto in presenza e in completa sicurezza di tutti operatori e visitatori. Il Salone è stato anche un volano per l’economia locale, ha dato lavoro a oltre 1.200 persone tra organizzazione generale, hostess, safety, security, servizi di pulizia, ormeggiatori e una grande soddisfazione della O-Group per aver garantito una adeguata ristorazione”.