Al Salone Nautico Venezia hanno confermato la loro presenza i grandi gruppi leader della costruzione navale nazionale e internazionale. Tornano Ferretti Group, Azimut Benetti, Sanlorenzo.
“Pensiamo alla meraviglia delle prove in mare: cosa c’è di più emozionante di uscire lasciandosi alle spalle lo splendore dell’Arsenale? – ha dichiarato Alberto Galassi, CEO Ferretti Group che ha creduto nel Salone Nautico Venezia fin dalla sua prima edizione – Venezia per noi è casa, palcoscenico naturale, boutique esclusiva. Qui, infatti, presenteremo in anteprima mondiale il nuovo Wallywhy150, l’ultimo straordinario modello della gamma Wallywhy. Grazie e complimenti, ogni anno sempre più, all’Amministrazione cittadina per come ha saputo far crescere un Salone che ora, oltre ad essere una stupenda realtà della nautica, è un evento internazionale di assoluto prestigio”.
Giovanna Vitelli, presidente di Azimut Benetti, ha condiviso l’entusiasmo, ricordando che Venezia è l’emblema dell’italianità. “È stato molto importante aprire un’occasione fieristica rivolta al mercato dell’Est Europa e concentrata sui temi della sostenibilità che sono strategici per il nostro settore – ha detto – Aggiungo anche che Venezia, così ricca di occasioni culturali e di patrimonio storico-artistico, è una fonte di attrazione così forte per i nostri clienti che spinge noi a faticare per trattenerli al Salone a visitare le nostre barche. Colgo l’occasione anche per complimentarmi con la macchina organizzativa per la professionalità e la competenza dimostrata sin dalla prima edizione, cosa affatto scontata in una manifestazione nata da poco”.
“Sanlorenzo investe su Venezia da alcuni anni e nel 2024 inaugurerà la sede della sua Fondazione Sanlorenzo in un palazzo di fronte alla Chiesa della Salute – ha aggiunto Massimo Perotti, CEO di Sanlorenzo Yacht – siamo soci fondatori della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità che inaugurerà la sua Biennale dedicata proprio in occasione del Salone Nautico. Sanlorenzo è sempre più attenta a questi temi che sono strategici per tutto il settore. Saremo presenti al Salone, nello spazio scenografico del bacino di carenaggio piccolo, sotto l’installazione di Lorenzo Quinn, tra le altre con il tender di Coppa America, una barca di 10 metri con i foil e le fuel cell, che non avrà motore termico e farà 50 nodi per 180 miglia a zero emissioni; questo tender correrà insieme ad American Magic nel match race che si terrà a Barcellona nel 2024”.
Completano il panorama degli espositori, tra le barche a motore, Sunseeker, Beneteau, Rizzardi, Absolute, FIM, Pardo, Loy Explorer, Green Line, Sirena e Arcadia. Espongono per la prima volta a Venezia i cantieri Invictus, Fountaine Pajot, Nautor Swan, Solaris Power, Prestige, Rio Yacht, Sensesyacht, Omikron. Ammiraglia tra le barche a motore sarà il superyacht “Ducale 120” navetta dislocante di oltre 36 metri del cantiere Ocean King di Chioggia.
Significativa la tendenza che si registra del ritorno della barca a vela, protagonista assoluta del pontile P3 con 30 imbarcazioni dai 10 ai 30 metri. Le presenze dei cantieri in tal senso raddoppiano rispetto alla scorsa edizione. Ammiraglia della produzione contemporanea a vela sarà lo Swan 65 del cantiere Nautor Swan, ma in banchina sarà possibile ammirare anche il 30 metri Whimsea costruito da CNB e progettato da Studio Brenta. Tra le presenze riconfermate compaiono i cantieri Beneteau, Lagoon, Dufour, More, Jeaneau e Pegasus e Italia Yacht, mentre arrivano per la prima volta all’Arsenale Elan, Bavaria, Solaris, Neo Yacht, Felci, Kufner e Hallberg-Rassy.
“È il primo anno in cui il nostro cantiere partecipa al Salone Nautico – ha detto Federico Gambini, presidente di Solaris Yachts – Lo abbiamo studiato nelle precedenti edizioni e ci siamo convinti di partecipare, portando due imbarcazioni a vela da 40 e 50 piedi e a motore da 44 piedi. Siamo infatti da 50 anni ad Aquileia con il nostro storico cantiere e a Forlì con Solaris Power, quindi Venezia è strategica come ubicazione da entrambe le sedi”.
Grande crescita si evidenzia anche nel settore dell’elettrico con oltre 50 imbarcazioni elettriche esposte, con un incremento del 30 per cento rispetto al 2022. Un trend che risponde alla richiesta di avere barche sempre più evolute sia dal punto di vista della loro impronta ambientale, sempre più ridotta con l’utilizzo di materiali ecosostenibili, sia da quello del maggiore comfort. All’Arsenale tornano X Shore, Candela, Green Line 40, Alfastreet Marine, Fap (Falegnameria Artigianale Pesce) e Rand Boats. Tra le novità, invece Free Power, Propel, Laneva, Green Dream Boats, e Amperetta. Ci saranno anche barche spinte dall’energia ricavata dall’idrogeno: il catamarano francese Sea Bubble e il progetto Hydrocell dedicato alla trasformazione dell’esistente. La nautica sostenibile troverà anche un momento competitivo con la terza edizione della E-Regatta con la scenografica parata sul Canale Grande e le prove competitive all’interno del bacino dell’Arsenale e presso l’Idroscalo di Venezia.
Il direttore operativo di Vela, la società in-house del Comune che organizza la manifestazione, Fabrizio D’Oria, sottolinea che “Il Salone Nautico Venezia rappresenta un tassello qualitativo del palinsesto di appuntamenti di carattere internazionale oltre ad essere un importante momento di riflessione sulla sostenibilità, che parte dalla città più antica del futuro”.
“In questa nuova edizione vediamo la riconferma della presenza dei grandi cantieri internazionali e l’acquisizione di nuovi segmenti di mercato nautico – aggiunge il direttore commerciale del Salone Nautico Venezia, Alberto Bozzo – registrando un 50 per cento in più nella presenza della vela. Segno che il Salone di Venezia si è consolidato fra le manifestazioni più importanti e di qualità in città”.