Mentre il direttore operativo di Vela e del Salone Nautico Venezia, Fabrizio D’Oria, ha posto l’accento sulle diverse sfaccettature del Salone, che non è solo un evento nautico ma anche il naturale palcoscenico per discussioni internazionali sulle politiche ambientali e sulla sostenibilità. La direttrice del Cnr-Ismar, Rosalia Santoleri, ha sottolineato l’importanza della discussione sugli impatti ambientali e sull’inquinamento marino per trovare soluzioni condivise e, allo stesso tempo, dell’educazione e sensibilizzazione delle persone sui temi del riciclo.
La discussione è proseguita infatti con le tecnologie sviluppate, o in corso di sviluppo, mirate sia alla rimozione dei rifiuti marini che alla realizzazione di un loro circolarità: si tratta di tecnologie pensate per intercettare una vasta gamma di plastiche di diverse dimensioni, dalle macro alle nanoplastiche, così da ridurne l’accumulo nel nei nostri ecosistemi marini e costieri intervenendo anche a livello preventivo, grazie a speciali dispositivi installabili nelle area fluviali. La terza parte della giornata ha affrontato il tema dell’economia circolare e si concentra sul riciclo dei rifiuti marini, in particolare delle plastiche attraverso innovativi sistemi chimici e meccanici. Il workshop si è concluso con una quarta sessione dedicata alle applicazioni per smart-phone (in fase di sviluppo) tese ad assistere il monitoraggio dei rifiuti marini, la pulizia delle coste e nel processo di identificazione, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti raccolti. Con questa sessione, il workshop si unisce idealmente e operativamente alla giornata di clean up di sabato 5 giugno, in occasione del quale verrà testata una prima versione della app sviluppata dalla start-up norvegese EMPOWER (partner del progetto InNoPlastic).