Mostra “Tra materia e forma” di Massimiliana Sonego
Giogiovedì
29 MagMaggio
Venvenerdì
30 MagMaggio
Sabsabato
31 MagMaggio
Domdomenica
01 GiuGiugno
Lunlunedì
02 GiuGiugno
Massimiliana Sonego
Tra materia e forma
a cura di Stefano Cecchetto
Nel tempo/non tempo della contemporaneità l’artista espone il suo lavoro in un contesto che si presenta ormai sempre più effimero e precario. L’opera assume di conseguenza un ruolo secondario in quanto è la figura dell’artista a confermare con la sua presenza il significato e la forza della mise en scene.
Massimiliana Sonego preferisce invece far parlare ancora il suo lavoro che pone le basi sul significato dell’opera – nel senso della decifrazione del segno – in questo modo l’immagine diventa emblema narrativo che svela formule nascoste, o celate dietro alla parvenza di una figurazione ingannevole. Da una pittura calibrata e sapientemente organizzata, con cromatismi accesi e forme che suggeriscono
personali geometrie, l’artista arriva poi a una fase introspettiva e poeticamente lirica. Dentro a questo suo intimo percorso Massimiliana Sonego non cerca simmetrie prescritte, ma reclama una gravitazione dello spazio d’intervento per nuovi obiettivi sensibili della visione e per questo immediatamente diretti e
significativi.
A cominciare dal titolo di questa mostra: Scandagli e nuove emersioni – ospitata nelle sale dello Spazio Thetis a Venezia – che suggerisce il senso di una ricerca pari alla dinamica di un tuffo in acque profonde dove si continua a nuotare senza sosta per esplorare l’ignoto sporgendo ogni tanto la testa nell’atto liberatorio della respirazione. Ed è proprio in quell’emergere istantaneo è in quel momentaneo respiro che si coglie ancora il suono, il frastuono e l’immensa vitalità dell’inesauribile universo pittorico di Massimiliana Sonego.