“In questa nuova edizione cresce del 25% il numero delle imbarcazioni esposte, che passa da 240 a 300 (di cui 240 in acqua) per una lunghezza totale di 2,7 chilometri – spiega il direttore commerciale del Salone Nautico Venezia, Alberto Bozzo – il 98 per cento degli espositori dell’edizione del 2021 ha riconfermato la propria presenza, un dato che dimostra fiducia alla manifestazione. Gli espositori quest’anno saranno 200”.
Hanno confermato la loro presenza i grandi gruppi leader della costruzione nazionale e internazionale. Torna Azimut Benetti per la seconda volta con una flotta importante (come la Magellano 66 e la 25 metri nella versione timeless) e con un incremento dell’investimento.
“Abbiamo creduto nel Salone di Venezia fin dall’inizio e siamo felici di rinnovare la nostra partecipazione anche quest’anno – ha detto la Vice Presidente di Azimut|Benetti Group, Giovanna Vitelli – La sua importanza e prestigio derivano non soltanto dal carattere internazionale della cornice – da sempre meta di visitatori in particolare dalla Mitteleuropa e dai Paesi dell’Est, ma anche dalla grande creatività e professionalità nell’organizzazione, di cui dà prova anno dopo anno. Questo costante impegno e passione permettono al nostro cliente di vivere un’esperienza unica, in linea con i valori e la filosofia di Azimut”.
Espone per la prima volta a Venezia Sanlorenzo, che nelle scorse settimane è già stato protagonista della primavera veneziana quale sponsor del Padiglione Italia della Biennale Arte con un abbinamento che unisce la sua vocazione industriale all’opera di Gian Maria Tosatti. Sanlorenzo sarà presente con diverse barche ma soprattutto il 32 metri SL106 che incarna il core business della sua produzione articolata in diverse linee.
“Siamo felici di partecipare, era necessario un Salone sul mercato orientale – dichiara il cavalier Massimo Perotti, Executive Chairman per Sanlorenzo – siamo già main partner del Padiglione Italia, lo saremo anche per la Biennale Architettura e Sanlorenzo si concentrerà sempre più su Venezia. La nautica italiana è leader al mondo e questo deve diventare il Salone dei super yacht e delle navi da diporto, di cui costruisce 550 navi su un totale di 1024”.
Ferretti Group, il cantiere che ha dato la scintilla per la partenza di questo Salone, che come al solito coglierà l’occasione per presentare alcune novità in prima assoluta come l’atteso Wallypower 58 e il più piccolo 43X, che saranno a fianco a una delle ammiraglie, il Custom Line 106 da 32 metri.
“Il Salone Nautico di Venezia rappresenta il Made in Italy e sono preoccupato perché il prossimo anno ci sarà battaglia per i posti perché dal Libano a Venezia è l’unico Salone del Mediterraneo – afferma Alberto Galassi, Ceo di Ferretti – Venezia è la città più bella del mondo, offre logistica, la Biennale, i musei, ospitalità e fa la differenza. Il privilegio di esserci è nostro e inviteremo i nostri clienti a vedere le barche più belle del mondo nella città più bella del mondo”.
Dall’Inghilterra arriva a fianco dei cantieri italiani Sunseeker: una presenza che apre la manifestazione veneziana al respiro internazionale: “Saremo presenti con le barche che sono molto rappresentative del nostro core business come il 65 sport yacht, che l’anno scorso al suo debutto ha catturato l’attenzione e il 68 Manhattan – afferma Andrea Frabetti, CEO di Sunseeker Intrenational – “In Adriatico assieme a Sunseeker Italy abbiamo venduto con soddisfazione e abbiamo uffici di riferimento sia in Croazia sia in Montenegro”. A proposito di estero operatori e giornalisti arrivano da tutto il mondo grazie al supporto riconosciuto per la prima volta al Salone da parte di Agenzia ICE in coordinamento con il Ministero per il Commercio Estero.