Gli allievi dell’istituto Vendramin Corner e della scuola navale militare “Francesco Morosini” hanno raccontato, questa mattina, la propria esperienza di alternanza scuola-lavoro vissuta all’interno del Salone Nautico. Lo hanno fatto nel corso di un incontro che si è svolto all’Arsenale di Venezia, al quale ha preso parte visto l’assessore comunale alle Politiche educative, in rappresentanza dell’Amministrazione, affiancata tra gli altri dall’assessore all’Istruzione della Regione Veneto e dal capitano di vascello Marcello Ortiz Neri, comandante della scuola “Morosini”.
A introdurre l’evento e spiegare gli obiettivi alla base del coinvolgimento dei ragazzi nel Salone Nautico è stato Alberto Sonino, amministratore unico della società Vento di Venezia, che ha sottolineato come il tentativo di avvicinare i giovani alla nautica da diporto rappresenti anche un tentativo per contrastare la carenza di personale nel settore.Nell’edizione 2021 del Salone Nautico sono stati 30 gli studenti coinvolti nelle attività di formazione su varie materie legate alla gestione di attrezzature per la nautica da diporto, alle unità e all’infrastruttura portuale. Nello specifico i corsi hanno riguardato: nodi e tecniche di ormeggio, nomenclatura dello scafo, norme sulla navigazione, sicurezza sul lavoro, gestione delle emergenze, accoglienza nell’ambito della portualità da diporto, indagine della soddisfazione dei portatori di interesse.
Le attività che li hanno visti coinvolti in prima persona sono state invece: assistenza alla Torre di controllo, agli equipaggi e all’ormeggio delle unità esposte e interviste per valutare la soddisfazione dei destinatari del servizio. L’esperimento verrà ripetuto anche nell’edizione 2022, con la presenza di 13 studenti della scuola “Morosini” e 25 dell’istituto Vendramin Corner, tutti di classi terze e quarte. Di questi, 14 sono ragazze.
